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La mafia, per chi è nato in Sicilia, è un’ombra, qualcosa che ti accompagna fin dalla nascita e di cui difficilmente hai un’idea chiara. Il film è una ricerca intima intorno a quest’ombra, a partire dalla storia personale dell’autore, per smontare gli stereotipi che hanno identificato la “mafiosità” con la cultura siciliana tout court. Cercando le origini di Cosa Nostra, si trovano le responsabilità di un sistema economico-politico corrotto, e ci si scontra coi tanti miti della mafia, dal cinema all’emigrazione americana, dalle credenze popolari a quelle religiose che hanno contribuito a creare confusione e ambiguità.
Una co-produzione Zenit Arti Audiovisive e Stella Productions
Con il contributo di Mibact, Programma Sensi Contemporanei per il Cinema e l’Audiovisivo, Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e L’audiovisivo, Sicilia Film Commission, Regione Corsica
Scritto e diretto da Giuseppe Schillaci
Prodotto da Massimo Arvat e Dominique Tiberi
Fotografia: Irma Vecchio
Montaggio: Massimiliano Minissale
Fonico Presa Diretta: Danilo Romancino
Direttore di Produzione: Francesca Portalupi
Ricerche d'Archivio: Domenico Rizzo
Sound design: Almendra Music
Musiche originali: Gianluca Cangemi
Il documentario è un viaggio attraverso la sperimentazione artistica di Agostino Bonalumi, il cui racconto procede in parallelo con il miracolo economico italiano degli anni sessanta; l'evoluzione tecnologica e la scoperta di nuovi materiali
Andante ma non troppo-150 anni di storia d'Italia si interroga sul dilemma mai risolto: fare gli italiani o fare l’Italia? Un dibattito ancora attuale
Cultural-Shock è un progetto crossmediale di intrattenimento educativo per dar voce ai giovani esplorando il tema della seconda generazione