Waste Mandala
Nell’immaginario comune il Nepal è un luogo di natura incontaminata, di templi e siti sacri. Pochi conoscono l’altro lato: un paese devastato dalla plastica e dai rifiuti portati dal turismo di massa e dal rapido diffondersi dei consumi in una civiltà ancora arcaica.
A partire dal 2011, un gruppo di volontari ha iniziato a raccogliere l’immondizia abbandonata dal sulle cime dell’Himalaya e nei luoghi sacri del Nepal: sono i
Green Soldiers, l’esercito condotto da Achut Gurung, che, come in una versione bollywoodiana del Don Quixote, combatte contro le montagne di plastica sotto alle quali si nasconde indifferenza, derisione, ignoranza, e soprattutto una graduale ed inesorabile perdita di identità culturale.
Dopo anni di raccolte oggi i
Green Soldiers vogliono lasciare un segno indelebile, riappropriarsi di un simbolo antico per ricostruire armonia e bellezza partendo proprio da quello che tutti considerano solo uno scarto: il 3 maggio 2014 dopo mille traversie, annunci radio televisivi, intoppi, autorizzazioni e benedizioni mai arrivate, al centro di una delle piazze più sacre di Kathmandu, i Green Soldiers realizzano un enorme Mandala, non di sabbia, ma con la plastica proveniente dai quattro angoli del Nepal.
E’ l’inizio simbolico del cambiamento che neanche il terribile terremoto che si è abbattuto nell’aprile 2015 potrà cancellare...